LA CAGNA DEL FIORAIO
Neppur è festa per la cagna
che pascola il suo dì
all'ombra d'un altar remoto
tra città e campagna..
gente la sovrasta
al passo elegante,
mela a metà gettata
nell'odorar fragrante.
Assorta nel divenir
d'apatico retaggio,
niuno la cinge
al sole di maggio.
Lo sguardo vagante
da tremula stilla
muove alla Gara
d'acuta sibilla.
La mola vorace
un cerchio che stringe,
ramingo quel sole
che rossa la tinge.
P.S.
Come una cagna sei,città amata..Questi versi sono ispirati alla cagna del fioraio di Calea Griviţei all'angolo con Piaţa Garii de Nord a Bucureşti.Anche tu,come me,sempre lì in attesa che cambi qualcosa..
* Nella foto: Munţii Măcinului.
che pascola il suo dì
all'ombra d'un altar remoto
tra città e campagna..
gente la sovrasta
al passo elegante,
mela a metà gettata
nell'odorar fragrante.
Assorta nel divenir
d'apatico retaggio,
niuno la cinge
al sole di maggio.
Lo sguardo vagante
da tremula stilla
muove alla Gara
d'acuta sibilla.
La mola vorace
un cerchio che stringe,
ramingo quel sole
che rossa la tinge.
P.S.
Come una cagna sei,città amata..Questi versi sono ispirati alla cagna del fioraio di Calea Griviţei all'angolo con Piaţa Garii de Nord a Bucureşti.Anche tu,come me,sempre lì in attesa che cambi qualcosa..
* Nella foto: Munţii Măcinului.